Il Problema
La cessione dei Crediti
Ma qual'è il vero Problema?
Il buco da 100 Miliardi di Euro!
La questione riguarda la classificazione dei crediti d'imposta come pagabili o non pagabili. Infatti mentre un credito non pagabile si intende come "sconto" sulle tasse future che maturerà nei prossimi anni, viceversa, quello pagabile dà diritto a un rimborso liquido immediatamente iscrivibile nel bilancio dello Stato.
E sul punto Eurostat, pubblicando la nuova versione del Manual on Government Deficit and Debt (MGDD) 2022 Edition ha stabilito il criterio che "il credito d'imposta è considerato esigibile quando vi è una probabilità molto elevata (vale a dire, vicina al 100%) che il credito stesso venga utilizzato nella sua interezza (o quasi interamente) in futuro, in modo che il governo possa effettivamente perdere risorse equivalenti".
Questa interpretazione, se fosse condivisa anche da ISTAT e soprattutto dalla Ragioneria Generale dello Stato, comporterebbe una immediata iscrizione a bilancio di tutte le annualità dei crediti presenti sui cassetti fiscali di imprese e cittadini determinando un aumento del Debito Pubblico italiano, da un anno all'altro, di una cifra stimata superiore ai 100 Miliardi di Euro!
La Risposta del Governo
Limitare la circolazione dei crediti
Di fronte a questa catastrofica possibilità prima il governo Draghi e poi il governo Meloni hanno optato per LIMITARE la cedibilità dei crediti, fino a una pressoché impossibile circolazione.
Il risultato è stato ovviamente il seguente: 1) cassetti fiscali delle imprese che hanno accordato lo sconto in fattura e degli istituti bancari che hanno inizialmente liquidato i crediti PIENI 2) crisi della filiera edile che si è venuta improvvisamente a trovare senza la liquidità necessaria per proseguire i lavori o pianificarne di nuovi nei prossimi anni!
In pratica i governi hanno finora tenuto il medesimo comportamento, descritto nei Vangeli, che vide come protagonista, circa duemila anni orsono, un illustre governatore romano della terra di Galilea.
E considerata la nuova interpretazione sulla "pagabilità" dei crediti proposta da Eurostat è da ritenersi assai improbabile un cambio di rotta diretto a sbloccare in via definitiva la cedibilità dei crediti edilizi!
CEDERE I CREDITI SARA' SEMPRE PIU' DIFFICILE...
Che fare?
COME SBLOCCARE LA CESSIONE DEI CREDITI?
L'opinione del Governo sui Bonus Edilizi
Ma quale Futuro ci attende?
Lo STOP alla Cessione dei Crediti!
Situazione
La crisi delle imprese
50.000
Il numero delle imprese del comparto edilizio ed impiantistico in forte difficoltà economica.
5 Miliardi
I crediti incagliati presenti nei cassetti fiscali delle imprese.
+5
Il tempo di giacenza nei cassetti fiscali delle imprese dei crediti incagliati.
54,5%
60%
Le imprese che decideranno di sospendere i cantieri già in essere.
86%
50%
40%
Esperienza
La nostra esperienza è basata sui numeri
8
Esperienza sui Crediti d'Imposta
+50
Beneficiarie Crediti d'Imposta
1
Gestione innovativa della liquidità aziendale
+12
Crediti d'Imposta generati e gestiti
La Soluzione
Quali sono quindi le strade possibili?
Cessione diretta ad Intermediari Qualificati
Questa soluzione prevede la cessione diretta ad altri Cessionari costituiti prevalentemente nelle forme di SICAV / SIM / SGR / SPV ovvero operatori qualificati di estrazione finanziaria, con operatività nazionale ed internazionale. La valutazione dei crediti è fatta seguendo le quotazioni di mercato del momento in cui i crediti vengono ceduti.
Cartolarizzazione sui mercati finanziari
La soluzione più innovativa prevede invece la costituzione dello strumento di Cartolarizzazione dei Crediti Fiscali ai sensi della legge 130 del 30/04/1999 e s.m.i. e l'emissione di titoli obbligazionari su sistemi internazionali con conferimento dei crediti fiscali derivanti da Bonus Edilizi giacenti a garanzia dell’obbligazione emessa.
Risultati
Crediti Consegnati
62,2%
Oltre la metà dei bonus facciate presi in carico risultano asseverati dalle più prestigiose società di revisione al mondo (PwC, Deloitte, Ernst & Young, Kpmg).
33,2%
Il Superbonus risulta essere stato, sino ad oggi, il secondo bonus più utilizzato dagli italiani anche se i Plafond richiesti lo vedono ampiamente al primo posto nell'anno 2023.
3,67%
La ristrutturazione degli edifici copre un ruolo assolutamente marginale nei portafogli in carico schiacciato da una misura molto più performante come il Superbonus 110.
1,2%
Il valore assoluto molto basso deriva in parte dall'utilizzo massivo del Superbonus 110 e dall'altro dal minor valore dei suoi componenti (caldaie, impianti solari, ecc...) rispetto alle lavorazioni edili.
Come Procedere
Efficienza e Velocità con il FINTECH
La Procedura
Step 1. Richiesta Valutazione Crediti
Compilate il Modulo di Richiesta Valutazione Crediti (MRVC) presente su questo sito indicando, in particolare, la forma d'impresa e selezionando le tipologie di crediti già presenti sul vostro cassetto fiscale.
Step 2. Contatto telefonico
Alla ricezione del MRVC sarete ricontattati da un nostro consulente al fine di analizzare la vostra specifica situazione ed essere edotti circa le procedure i tempi ed i costi indicativi delle diverse soluzioni.
Step 3. Discovery dei Crediti
Successivamente vi verrà inviato il Modulo di Manifestazione d'Interesse (MMI) nel quale dovrete segnalare tutti i crediti già presenti nel cassetto fiscale suddivisi per tipologia e per codice tributo.
Step 4. Pre-Istruttoria
Alla ricezione del MMI provvederemo ad inviarvi la lettera d'incarico per l'Analisi Econometrica, Finanziaria e Patrimoniale dell'azienda cedente. Una volta ricevuto formale incarico potremmo iniziare l'iter della pre-istruttoria. Tempistiche: 7-10 giorni lavorativi circa.
Step 5. Istruttoria Finale
Qualora la pre-istruttoria fornisse esito positivo la pratica sarà passata al back-office degli investitori istituzionali o della SPV per l'istruttoria finale. In questa fase vi verrà richiesta tutta la documentazione tecnica e la certificazione prevista dalla legge per le diverse tipologie di credito. Tempistiche: 30-45 giorni lavorativi circa.
Step 6. Cessione e Liquidazione dei Crediti
Qualora l'istruttoria finale fornisse esito positivo il cessionario predisporrà la contrattualistica necessaria. Una volta firmati i contratti il cessionario provvederà a coordinare il passaggio dei crediti sul proprio cassetto fiscale ed alla loro contestuale liquidazione a vostro favore. Tempistiche: 10 giorni lavorativi circa.
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